Sapete cosa potete trovare nei distributori automatici?

Perfino il succo biologico!

Parlo delle  “Spremute di Marì” al 100% di frutta e le combinazioni, in quanto Bio sono prive di conservanti, additivi di alcun genere e soprattutto senza zuccheri aggiunti.

Spremarì: i succhi con frutta e agrumi BIO

Avete capito bene!

I succhi di Spremute Marì sono ottenuti dalla spremitura di frutta ed agrumi da agricoltura biologica, provenienti solo da aziende agricole italiane storiche che da anni dalle loro terre incontaminate raccolgono a mano la frutta maturata sulla pianta lavorandola in maniera tradizionale.

La caratteristica che li distingue è la conservazione del prodotto a temperatura ambiente con una shelf-life di almeno 18 mesi dal confezionamento.

Quest’innovativa caratteristica è resa possibile grazie al nuovo sistema di confezionamento in Bag in Box che permette di mantenere il prodotto sottovuoto anche successivamente l’apertura della confezione e le conseguenti erogazioni, evitando così il contatto con l’aria che ne provoca l’ossidazione con conseguente perdita di shelf-life.

L’innovazione? Nasce dalla sinergia di tre aziende agricole

Il prodotto nasce dalla sinergia di tre aziende agricole che coltivano il prodotto da agricoltura biologica a norma dei Regolamenti comunitari con il controllo e la certificazione di ICEA o AGRICERT.
Situate in Calabria, Piemonte e Sicilia si distinguono per la particolarità dei loro raccolti e per la tipologia di spremitura che è differente per ogni tipo di frutto.

I succhi provenienti soltanto da spremuta sono frutta al 100% e le nuove “unioni di succhi” molto apprezzate, ne esaltano il sapore di agrumi e di frutta senza ricorrere agli zuccheri aggiunti.

Tra le specialità delle regioni:

• La Calabria con gli agrumi e l’eccellenza del “Bergamotto” che cresce soltanto lungo la costa Jonica
• Il Piemonte con le sue oltre venti varietà di “Mele” oltre “Pere e Kiwi” della Val Pellice
• La Sicilia con gli agrumi e la pregiata “Arancia Sanguinello” che cresce alle pendici dell’Etna

fonte : http://www.spremari.it/